Test del costo ammortizzato per i crediti del #superbonus

Il Sole 24Ore 18.01.2021 p. 15

La possibilità di cedere il credito d’imposta per le agevolazioni in materia edilizia (art. 121 del D.L. 34/2020, da ultimo modificato dall’art. 1, c. 67, della legge di Bilancio 2021) rappresenta una delle novità più interessanti degli ultimi tempi, ancorchè caratterizzata da una certa complessità applicativa.

L’applicazione del criterio dell’Oic 15 (criterio del costo ammortizzato) avrebbe diversi vantaggi per i cessionari.

In particolare, l’applicazione di questo criterio alla cessione del superbonus comporterebbe per il cessionario una serie di scritture contabili che determinano la chiusura del credito verso il cliente, con la rilevazione di un credito d’imposta pari all’ammontare dello sconto in fattura maggiorato degli interessi attivi, rilevati annualmente fino al raggiungimento del 110% alla fine del quinto (o quarto) anno.

Ai fini fiscali, quindi, a fronte del differenziale tra gli “interessi attivi”, si avrebbe un duplice vantaggio: un minor utile tassabile, come effetto indotto di una più elevata deducibilità degli interessi passivi; e la non rilevanza ai fini Irap degli interessi attivi.

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