Contratto specifico per lo #sconto in fattura

Il Sole 24Ore 13.11.2020 p. 36

Chi intende fruire dei bonus cedendoli ad imprese si assume alcuni rischi relativi alla gestione dei lavori: in particolare, se l’impresa prescelta non è diligente nell’adempiere gli impegni assunti (nei tempi, nei materiali, nei metodi di esecuzione), sono prevedibili contestazioni.

La cessione del credito, dal momento in cui è accettata, rende indisponibile l’importo ceduto da parte del cedente (privato che fruisce del bonus). In pratica, se sorge un dissidio con l’impresa esecutrice, prima di cercare un’impresa più affidabile, occorre tener presente che il pagamento mediante cessione del credito è già avvenuto e difficilmente l’erario accetterà la risoluzione della cessione del bonus.

Per evitare inconvenienti durante l’esecuzione dei lavori, è opportuno che il committente (proprietario immobiliare che ha utilizzato il bonus, cedendolo) si garantisca con una specifica clausola di risoluzione nei confronti dell’impresa esecutrice. Una clausola in cui, ad esempio, si specifichi che il mancato rispetto dei termini per eseguire la prestazione è sottoposto a penali, e che il dissenso sulla qualità del prodotto finale (ristrutturazione, nuova costruzione, impianti) sia deciso da un collegio arbitraleche può condannare l’impresa al rifacimento dell’opera o al risarcimento del danno.

 

 
 
Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn
Share on whatsapp
WhatsApp